II Progetto E.Vol.Ve nasce in risposta al bando “Con il Sud che partecipa” emanato dalla Fondazione con il Sud a novembre 2015. Finalità del Bando è sollecitare l’impegno dei cittadini in attività di volontariato nel Mezzogiorno, capaci di generare utilità sociale.

I PROMOTORI

La coop. Lysithea, in partnership con la coop. Zefiro e il Comune di Taranto, con il sostegno della Fondazione con il Sud lanciano il progetto E.Vol.Ve (Educazione al Volontariato Verde). Obiettivo diffondere a Taranto la cultura del volontariato e rafforzare la cittadinanza attiva attraverso iniziative di riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi e degli spazi in disuso della città per trasformarli in luoghi di aggregazione sociale.

PERCHE’

Nel 2014 l’Istat ha rilevato per la città dei due mari meno di 9 mq di aree verdi per abitante, rispetto ai 31 mq di legge. Una città attraversata da molteplici problematiche, fra cui un elevato tasso di inquinamento, una forte dipendenza dalla cultura industriale, la carenza di luoghi verdi pubblici e la presenza di immensi piazzali asfaltati, tangibile risultato di decenni di scarsa attenzione al suolo urbano e alle risorse paesaggistiche. Al grigio dell’asfalto e del cemento si è accompagnato un torpore civico. La sfiducia,la rassegnazione, il senso di abbandono, per molto tempo hanno prevalso nell’animo dei cittadini sfaldando anche il senso di comunità. In questi ultimi anni però la consapevolezza dei cittadini è aumentata, così come la speranza di una migliore vivibilità e la voglia di riscatto. E.Vol.Ve intende mettere assieme questa energia, raccogliere vecchie e nuove generazioni attorno al verde urbano nella convinzione che il processo di riqualificazione di Taranto in una città smart city e sostenibile parta proprio dal riconnettere la popolazione col tessuto sociale urbano.

DOVE 

Un’onda verde e nuova linfa attraverserà Taranto, dalle periferie ai quartieri maggiormente popolosi, dal borgo umbertino alla Città Vecchia, divenuta negli anni emblema della città in declino e che sta vivendo un processo di riappropriazione di una nuova identità urbana e culturale. Porzioni di spazio pubblico, in accordo con il Comune di Taranto e tutte le organizzazioni coinvolte nel progetto, saranno recuperate, lasciando in dono alla cittadinanza degli spazi verdi, che potranno diventare simboli della cooperazione e del dialogo sociale.

COME

Un modo innovativo di recupero e di gestione di aree pubbliche abbandonate o in degrado: la loro restituzione all’uso pubblico sarà frutto di un’attività collettiva che avrà come protagonisti nuovi volontari e coinvolgerà tutti i cittadini, in particolare ragazzi, anziani e disabili. Tutti riuniti intorno al progetto comune di rendere più vivibili i quartieri della loro città.

Nelle aree, interessate dal progetto, si svolgeranno attività di giardinaggio, di coltivazione e di abbellimento degli spazi cittadini. Saranno realizzati dai volontari-cittadini: orti urbani sociali e della solidarietà, un’aula verde, giardini condivisi tematici, un’area sociale, guerrilla gardening e percorsi di ortoterapia volti a promuovere l’inclusione, la socializzazione e l’interazione fra generazioni e culture diverse. L’attività di volontariato diventa l’energia rigeneratrice del tessuto sociale e urbano, responsabilizzando i cittadini-volontari sull’importanza di prendere in cura e tutelare gli spazi pubblici e creando sviluppo attraverso la cooperazione fra cittadini, istituzioni e organizzazioni del terzo settore. Le aree abbandonate e in stato di degrado diventano così aree riqualificate e fruibili per la cittadinanza. Tali interventi durante i 12 mesi saranno implementati dalla realizzazione di eventi per la promozione e diffusione del volontariato e della sensibilità ambientale: laboratori, concorsi, mostre, giornate dedicate. 

Le aree da riqualificare e gli spazi da rivitalizzare saranno individuati attraverso la  “mappa del verde”. Una mappa virtuale che estenderà il censimento delle aree verdi già effettuata dall’Amministrazione comunale includendo le aree verdi presenti nell’area urbana (verde contemplativo, ecologico, ricreativo, didattico-culturale), e di valore storico ambientale.

Al termine dell’anno di attività del progetto, per non disperdere il patrimonio di esperienza acquisita dai volontari e mantenere le opere di recupero realizzate sarà promossa, la creazione di un’associazione di volontariato.

PARTECIPA